Dall’intesa strategica che Bio-on, azienda di bioplastiche di qualità quotata all'Aim, ha stretto con il gruppo sovietico Taif (attivo nel settore petrolchimico tradizionale) nascerà un impianto di Pha da 10mila tonnellate l’anno e che sarà realizzato ad Alabuga, nella Repubblica del Tatarstan, in Russia. Il progetto è ora nella sua fase operativa: le attività di ingegneria sono state assegnate a società esterne, entro la fine dell’anno sarà aggiudicato il contratto per la costruzione dell’impianto che dovrebbe entrare in produzione nella seconda parte del 2021. L'avvio del progetto segue l'intesa siglata tra le parti lo scorso ottobre nell'ambito degli accordi bilaterali Italia – Russia. In base a tale accordo la società italiana ha reso disponibile la documentazione necessaria per la progettazione e la costruzione del nuovo impianto Pha. Per Bio-on quella che si va a concludersi è stata un'estate rovente con l'attacco da parte del fondo americano Quintessential Capital Management. Lo scorso 25 luglio una delegazione del gruppo Taif era stata in visita agli stabilimenti bolognesi di Bio-on.