L'assemblea degli azionisti di Engineering ha approvato l'ultimo bilancio di esercizio dell'azienda con un utile netto di 55,7 milioni di euro, in rialzo del 10,4% rispetto al 2017. A breve dovrebbe partire il processo competitivo per l'acquisto dell’azienda specializzata in sviluppo software e nelle tecnologie a servizio delle aziende, con una valutazione superiore al miliardo. Attualmente l'88% del capitale sociale è sparito tra i fondi di private equity Apax Partners e Nb Renaissance ma il primo vorrebbe uscire dall'azionariato. Il restante 12%, con diritto di voto al 6%, è detenuto dal fondatore Michele Cinaglia. L'azienda ha iniziato a valutare alcune manifestazioni di interesse arrivate da grandi fondi di private equity come Bc Partners e Permira. L'operazione porterebbe i due fondi azionisti a uscire dall'impresa. Nb Renaissance sarebbe intenzionata a reinvestire con il nuovo socio e la famiglia Cinaglia mentre Apax uscirà del tutto dall'affare.
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