I fondi di private equity sono sempre più interessati ai grandi laboratori di analisi in Italia, soprattutto a causa del settore che risulta essere ancora molto frammentato oltre che dell’emergenza sanitaria in corso. Uno dei dossier più caldi del momento è quello di Bianalisi, realtà nata in Brianza nel 2000 e presente oggi in sei regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Toscana e Lazio). L'azienda,, di proprietà della famiglia Caslini al 70% e di Columna Capital al 30%, sarebbe alla ricerca di un partner e avrebbe affidato un mandato esplorativo a Rotschild, come riporta Nicola Carosielli per Milano Finanza. Tra i principali interessati ci sarebbe Lifebrain, polo europeo dei servizi di analisi e diagnostica di laboratorio di proprietà di Investindustrial, il fondo di Andrea Bonomi. L’idea sarebbe quella di entrare in società rilevando almeno il 30%, senza necessariamente arrivare ad avere una quota di maggioranza. Ci sarebbero molti altri grandi fondi interessati all’operazione, tra cui Cinven, Iter Capital, F2i e Fondo Strategico Italiano, stando ad alcune indiscrezioni. Bianalisi ha registrato un fatturato di 65,5 milioni nel 2019, e dovrebbe toccare i 100 milioni per il 2020, con un Ebitda intorno ai 25 milioni. Per questo motivo non si esclude che le valutazioni per la società possano arrivare anche a 15-20 volte l’Ebitda, anche se c’è chi pensa a cifre ancora più consistenti.