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5 Settembre 2019

Bei vuole chiudere i rubinetti ai combustibili fossili

Un nuovo documento propone di investire solo in energia pulita

I sostenitori della decarbonizzazione dell'economia hanno un nuovo alleato: la Bei, la Banca Europea per gli Investimenti. Da luglio circola una nuova bozza politica che prevede, entro il 2020, di investire solo in rinnovabili ed eliminare i prestiti per progetti legati all’energia fossile. Il documento sarà discusso il 10 settembre dal consiglio d’amministrazione della banca, che è composto dai ministri delle finanze degli Stati membri Ue, e la decisione finale verrà presa probabilmente nel prossimo vertice Ecofin del 10 ottobre. Il nostro Paese è tra i maggiori beneficiari della finanza proveniente dalla Bei: dal  1958 sono arrivati quasi 200 miliardi di prestiti e, negli ultimi dieci anni, solo per il comparto energetico, all'Italia sono giunti 17,5 miliardi di euro dei 10-12 stanziati dall'istituto ogni anno per questo settore. Di questi 17,5 miliardi 4,5 sono stati assorbiti dal settore dei combustibili fossili: gas (per la maggior parte), ma anche carbone e petrolio.

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