Da alcuni mesi Bayer sta programmando l'uscita dalle attività zoosanitarie vendendo la sua divisione di farmaci veterinari; l’operazione potrebbe fruttargli fino a otto miliardi di euro. A oggi si sono fatti avanti società finanziarie e gruppi industriali, ma da quanto riferisce Reuters, Bayer avrebbe contattato Elanco Animal Health per discutere della combinazione delle rispettive attività visto che è il quarto operatore del settore, subito prima di Bayer che è quinto, e una unione tra i due soggetti creerebbe un gigante del settore. Le discussioni con Elanco sono in fase iniziale e le due società attualmente starebbero lavorando con le banche per garantire che l'operazione riceva l'approvazione normativa e Bayer resta comunque interessata a ricevere offerte da parte di fondi di private equity entro la fine dell'anno. Inizialmente a giugno doveva tenersi un'asta per i fondi ma Bayer invierà i pacchetti informativi ai potenziali offerenti solo verso la fine dell'estate. Un ostacolo alla fusione potrebbe essere il peso dell’operazione. Secondo gli analisti Bayer Animal Health potrebbe valere tra i sei e i sette miliardi di euro, ossia metà circa del valore di mercato di Elanco stessa. La società, con sede a Greenfield, negli Stati Uniti, ha un valore di mercato di 12 miliardi di dollari, e potrebbe faticare a finanziare un'acquisizione di questa entità. Scatta quindi l'ipotesi di una operazione in tandem coinvolgendo qualche società di private equity.