L’ecosistema del mercato finanziario è stato ed è fortemente modificato dalla tecnologia. Parole chiave sono semplificazione, trasparenza connessione, ma anche rischi, sicurezza. Le banche dovranno affrontare sfide organizzative e di governance, nonché implementare processi di compliance adeguati a gestire la complessità da un lato, la flessibilità dall’altro. E investire. Quali direzioni? Quali impatti? Al centro di questi mutamenti resta il servizio al cliente, la competitività degli operatori e del sistema. Per capire come affrontare questo passaggio è nato all’Università Cattaneo - Liuc l’Osservatorio banca impresa 2030, insieme a Fondazione Corriere della Sera e l’Economia, in collaborazione con Fondazione Comunitaria del Varesotto, Kpmg e AIFI. Il comitato scientifico coinvolge i vertici delle principali banche italiane: le implicazioni di intelligenza artificiale, cyber security, blockchain e big data analisys sono state oggetto di interviste a Giuseppe Castagna, Massimo Doris, Giampiero Maioli, Victor Massiah, Carlo Messina, Marco Morelli, Gian Maria Mossa, Andrea Munari, Jean Pierre Mustier, Pietro Sella e Alessandro Vandelli. Le ritroviamo nel volume “Banca Tech”, di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, pubblicato da Guerini e associati. Un processo di grande complessità, in un momento in cui il settore bancario ha sfide davanti a sé che, come sottolinea nella prefazione al libro il direttore generale di Banca d’Italia, Salvatore Rossi, hanno implicazioni importanti per la vigilanza bancaria. Il volume verrà presentato a Milano oggi 13 novembre e discusso dai membri dell’Osservatorio guidati dallo steering composto da Annamaria Tarantola, Anna Gervasoni, Giovanni Gorno Tempini, Daniele Manca e Stefano Righi.