BVCA, l’associazione del private capital nel Regno Unito, ha pubblicato i dati riguardanti l’attività di mercato nel 2019. La raccolta durante l’anno è stata pari a 47,6 miliardi di sterline, in crescita rispetto al 2018 in cui era stata di 34,1 miliardi di sterline. Sono stati 118 gli operatori attivi nel fundraising. La provenienza dei capitali è stata quasi esclusivamente estera, in quanto gli investitori extra UK hanno contribuito per l’89% del totale. I fondi pensione, che hanno fornito il 38% dei capitali, sono stati la prima fonte della raccolta, seguiti dai fondi sovrani (14%) e dai fondi di fondi (11%). Gli investimenti totali nel 2019 sono cresciuti dell’8% rispetto al 2018, arrivando a oltre 22,3 miliardi di sterline. In aumento anche le società oggetto di investimento, che sono state 1.530 (+15%). Guardando alla tipologia di operazioni, i buy out hanno totalizzato quasi 17 miliardi di sterline, distribuiti su 226 società. I large buy out hanno pesato per il 43% di questi, seguiti dai mega buy out con il 35%. In calo del 9% rispetto al 2018 gli investimenti di mid-market, pari a 3,4 miliardi di sterline, distribuiti su 101 società. Il comparto del venture capital ha evidenziato una crescita del 67% rispetto all’anno precedente, giungendo a quasi 1,7 miliardi di sterline su 821 società. Passando infine ai disinvestimenti, si rileva che oltre 500 società sono uscite dai portafogli degli operatori, in linea con gli anni precedenti. Il totale disinvestito, calcolato al costo delle partecipazioni, è stato di circa 8,2 miliardi di sterline. Il canale di uscita preferito, in termini di ammontare, è stato quello della vendita ad un altro operatore di private equity (36%), seguito dalla vendita ad un operatore industriale (28%) e dal rimborso di azioni privilegiate (13%).