La BVCA, British Private Equity & Venture Capital Association, ha pubblicato i dati 2018 sull’attività di investimento, in Uk che mostrano una raccolta totale pari a 34,12 miliardi di sterline realizzata da 94 fondi. Le principali fonti di raccolta sono state fondi pensione (39% sul totale), seguiti dai fondi di fondi (13%), fondi sovrani (10%) e assicurazioni (10%). Gli investitori istituzionali esteri hanno contribuito per l’86% del totale. Per quanto riguarda la distribuzione della raccolta per tipologia di investimento, si prevede che la maggior parte dei capitali affluiti al mercato verranno utilizzati su operazioni di buyout, con un ammontare pari a 27,64 miliardi di sterline. Di questi, il contributo maggiore proviene dai fondi pensione con il 39%, seguiti dai fondi di fondi con il 13%, dai fondi sovrani con l’11% e dalle assicurazioni con il 10%. La raccolta finalizzata a operazioni di expansion è invece pari a 3,58 miliardi di sterline. I fondi pensione hanno rappresentato la principale fonte grazie al 37%, seguiti dai fondi di fondi con il 17%. Guardando al venture capital, la raccolta è stata pari a 1,09 miliardi di sterline, di cui il 39% proviene da investitori privati, il 20% dal mercato dei capitali e investitori industriali e il 15% da agenzie governative. Calano del 7% gli investimenti rispetto all’anno precedente per quanto riguarda l’ammontare totale, pari a 20,64 miliardi di euro; cresce del 30% il numero di società oggetto di investimento, che raggiunge quota 1.335. Gli investimenti buyout sono diminuiti rispetto al 2017 sia per ammontare (-12%) sia per numero di società target (-10%), attestandosi rispettivamente a 16,03 miliardi di sterline e 208 deal. Il mid market ha visto una leggera flessione del 3% attestandosi a 3,7 miliardi di sterline, divisi su 103 società. Gli investimenti di venture capital sono aumentati del 21% sfiorando il miliardo di sterline (0,99 miliardi), e risultano essere più che raddoppiati rispetto al valore del 2015. L’incremento è stato notevole anche per quanto riguarda il numero di società target, che sono aumentate del 44%. Gli investimenti nella fase seed sono stati pari a 52 milioni di sterline, in calo del 7% rispetto al 2017; sono aumentati invece del 53% e del 39% gli investimenti nella fase early stage e startup, rispettivamente con i valori di 480 e 117 milioni di sterline. Gli investimenti nella fase later stage sono diminuiti dell’8% con 336 milioni di sterline. Gli investimenti di expansion sono aumentati del 66% a 3,24 miliardi di sterline e hanno riguardato 415 società target, in aumento del 40% rispetto al 2017. Per quanto riguarda i disinvestimenti, sono state dismesse circa 500 società, in linea con il 2017. L’ammontare disinvestito, calcolato al costo di acquisto delle partecipazioni, è stato pari a 8,75 miliardi di sterline, in diminuzione del 38% rispetto all’anno precedente. Tra le tipologie di disinvestimento troviamo la vendita a partner industriali, con il 38% in termini di ammontare; la vendita ad altro operatore di private equity con il 31% e l’Ipo con il 10%. Dal punto di vista della tipologia di investimento iniziale, i buy out rappresentano l’80% dell’ammontare totale al costo e circa il 34% per numero di società cedute. I disinvestimenti di expansion rappresentano il 15% dell’ammontare totale al costo e il 42% per numero di società cedute.