Il Sole24ORE riporta alcune indiscrezioni sul futuro di Telepass, società che dal 1990 gestisce i pagamenti automatici ai caselli autostradali. L'azienda è controllata dal gruppo Atlantia che oggi avrebbe avviato il processo per valorizzarla. Per la cessione di una quota di minoranza, fino al 30%, sarebbero stati incaricati informalmente Goldman Sachs e Mediobanca. Nel futuro della controllata inoltre c'è anche la quotazione. Secondo alcune stime la valutazione complessiva della società potrebbe arrivare a circa due miliardi di euro. Sono sul dossier i fondi di investimento come Ardian, General Atlantic, Kkr e Partners Group e le società di pagamenti e moneta elettronica. Nessuna trattativa però è ancora in corso. Telepass ha 6,4 milioni di clienti e muove un volume totale di pagamenti pari a 6,4 miliardi di euro. La decisione di cedere una minoranza è stata presa al termine di un percorso di crescita di Telepass in Europa. Grazie a una serie di accordi, scrive Carlo Festa, oggi il sistema infatti è utilizzabile anche in Francia, Spagna e Portogallo. Con il lancio di Telepass Pay poi l'azienda da due anni si è estesa nei settori limitrofi come il pagamento di parcheggi con strisce blu, taxi e traghetti ma anche affitto di monopattini elettrici. Nel 2018 le attività italiane dell’azienda hanno generato ricavi per circa 200 milioni di euro e un utile netto di 68 milioni, dai 66,3 milioni dell’anno precedente. Lo scorso marzo il Ceo di Atlantia Giovanni Castellucci aveva dichiarato che nel periodo di due, tre anni sarebbero state valutate eventuali cessioni di quote di minoranza di asset maturi del gruppo per aumentare la rotazione del capitale e finanziare nuovi investimenti.