Il 17 dicembre sono scaduti i termini per l'invio delle proposte vincolanti per Cerved Credit Management, la divisione del gruppo Cerved che, al 30 giugno, aveva in gestione 53,3 miliardi di crediti, di cui 43,8 miliardi di deteriorati e il resto performing. Secondo quanto riferisce Carlo Festa sul Sole24ORE la scadenza di martedì potrebbe essere stata posticipata di qualche giorno per permettere ai potenziali interessati di definire meglio l’offerta. Il soggetto più attivo sul dossier – riferisce il giornalista – sarebbe Intrum, che già un anno fa si è alleato con Intesa Sanpaolo; un'altra offerta potrebbe arrivare da Credito Fondiario, controllato da Elliott; mentre altri possibili acquirenti sono Dovalue, Prelios e i private equity Bain Capital Credit, Cerberus e Apollo. La cessione è una delle tre ipotesi allo studio di Cerved per valorizzare la divisione. Le altre sono: l'acquisizione di società di gestione e le relative masse o l’integrazione con un altro operatore per valutare una successiva quotazione, da affrontare con un veicolo di dimensioni maggiori rispetto a quelle attuali. Una volta ricevute le offerte, il board di Cerved si prenderà qualche giorno per valutarle. Uno dei nodi resta il prezzo e secondo gli analisti potrebbe valere 385 milioni di euro.