Sono attese per marzo le offerte vincolanti per Brisa-Auto Estradas de Portugal, gestore e concessionario di 15 autostrade in Portogallo con una rete di circa 1.628 chilometri. Al lavoro sul deal ci sarebbe la cordata Gavio-Ardian, che hanno stretto un sodalizio nell'estate 2018. Secondo indiscrezioni, riportate da Carlo Festa sul Sole24ORE, il consorzio sarebbe assistito sul lato finanziario dall'advisor Mediobanca. Brisa, che nel 2018 ha generato un fatturato di 746 milioni di euro e un ebitda di 554, dovrebbe valere circa tre miliardi di euro. I due azionisti di controllo che hanno deciso di cedere le loro quote sono il fondo Arcus Infrastructure Partners e l'imprenditore portoghese José de Mello che possiedono il 40% ciascuno. Le non binding offer sono state inviate a dicembre, in questi due mesi sarà aperta la data room per effettuare le due diligence sui conti dell'azienda. Come ricorda il quotidiano economico, sono passati alla fase due delle trattative anche il fondo pensione olandese Apg, i gruppi spagnoli Abertis e Globalvia, un consorzio asiatico formato da China State Construction Engineering Corporation e Cnic Corporation e il gruppo giapponese Marubeni. Albertis è la controllata spagnola di Atlantia e sarebbe pronta a valutare la partecipazione dell’80% fino a 2,4-2,5 miliardi di euro. Oltre a Brisa, il gruppo iberico ha messo gli occhi anche sulla messicana Red de Carreteras de Occidente, una delle principali arterie del Paese sudamericano.