Nel Consiglio dei ministri di lunedì prossimo Domenico Arcuri sarà riconfermato amministratore delegato di Invitalia, salvo colpi di scena dell’ultima ora. La nomina è frutto di una intesa politica tra Partito democratico e Movimento cinque stelle le cui resistenze alla fine sono state vinte. In compenso i grillini hanno ottenuto la possibilità di avere come presidente Andrea Viero, al posto di Claudio Tesauro, di loro gradimento. Dopo la scadenza del mandato di Arcuri, la reggenza di Invitalia era passata al collegio sindacale che poteva però solo gestire l’ordinaria amministrazione. Lo sblocco sulla nomina è stato raggiunto venerdì notte dopo l’incontro a Palazzo Chigi con i vertici di ArcelorMittal. E ora il destino dell’ex Ilva è legato proprio all'agenzia. Come confermato dal ministro del Mise, Stefano Patuanelli, si sta ragionando sull’ipotesi di un ingresso di Invitalia nell’azionariato insieme a Mittal, a garanzia del presidio pubblico come chiesto dalla multinazionale indiana. Se la nomina sarà ratificata da parte del Consiglio dei ministri lunedì 2 dicembre, il dossier ex Ilva passerà allora nelle mani di Arcuri, che è ai vertici di Invitalia dal 2007.