Apollo riprende in mano la vendita di Amissima, un progetto pronto a partire lo scorso febbraio ma poi congelato con l'arrivo della pandemia. Lo conferma l’amministratore delegato della compagnia Alessandro Santoliquido a colloquio con il Sole24ORE. Le due assicurazioni (Amissima Assicurazioni e Amissima Vita) vennero acquisite da Carige tra il 2014 e il 2015. La vendita arriva dopo che il ramo danni ha raggiunto il pareggio di bilancio e il ramo vita la redditività. Completata la fase di risanamento ora è il momento di individuare un soggetto che possa accompagnare i gruppi in un’ulteriore crescita. Apollo potrà decidere se restare nel capitale con una quota di minoranza e seguire la società ancora per qualche anno o disinvestire del tutto dagli asset. Le opzioni sul tavolo sono diverse anche in base ai due rami, vita e danni. Quest’ultimo settore in Italia necessita di consolidarsi perché costellato da molte piccole e medie imprese che hanno bisogno di aumentare il loro volume per restare competitive. Amissima Assicurazioni quindi può fare gola a molti operatori. Amissima Vita invece è un business che “cammina da solo” e potrebbe entrare nell’orbita di qualche soggetto straniero interessato a mettere piede nel mercato italiano. Gli advisor selezionati a inizio anno, cioè Equita e Kpmg, sono già al lavoro per riallacciare i contatti con chi aveva dato primi segnali di interesse. Nel caso i potenziali acquirenti chiedessero uno “sconto” sulla vendita e le offerte risultassero troppo basse – dice il manager – Amissima andrà avanti con il rafforzamento della compagnia. Nel 2019 il settore danni ha registrato un risultato operativo in pareggio, con premi danni pari a circa 290 milioni di euro, mentre Amissima Vita ha segnato premi per 900 milioni.