Come riporta Rosario Dimito su Il
Messaggero, l’asta per rilevare Pioneer, la società di asset management di
Unicredit, è stata scossa dalla pesante offerta messa sul piatto dalla francese
Amundi: 4 miliardi di euro. Questa mossa costringe gli altri competitor –
Poste, Macquarie e Aberdeen – a rivedere al rialzo le proprie offerte. Le
offerte vincolanti dovranno essere presentate entro giovedì 3 novembre anche se
il termine potrebbe essere spostato. La cordata italiana guidata da Poste, a
cui partecipano anche Anima e Cdp avrebbe stanziato circa 3,4 miliardi di
euro. Per assicurarsi Pioneer si starebbe pensando anche alla possibilità di
cercare un partner finanziario, come un fondo di private equity, oppure di
allearsi con Aberdeen, società compatibile dal punto di vista del business. La
partita si annuncia lunga e combattuta a tutto vantaggio di Unicredit.