La Competition and Markets Authority inglese ha dato il via libera provvisorio all'investimento di Amazon in Deliveroo. L'operazione era stata congelata dall'Antitrust inglese per possibili violazioni delle norme sulla concorrenza nel mercato britannico del food delivery poi però il coronavirus ha richiesto con urgenza all'azienda, fondata nel 2013, di reperire nuovi capitali. Così la ex startup ha fatto appello alla Cma. I consulenti finanziari di Deliveroo hanno mostrato che l'impatto del virus sull'attività avrebbe comportato un fallimento finanziario certo senza nuove iniezioni di liquidità. Così, dopo aver preso in considerazione le prove d'urgenza e il deterioramento finanziario dell'impresa, l'ente ha acconsentito all'operazione. Senza l'accesso a significativi finanziamenti aggiuntivi, ha sentenziato il regolatore, l'uscita di Deliveroo dal mercato sarebbe inevitabile e l'azienda guidata da Jeff Bezos è l'unica in grado di fornire risorse in questo momento. L'investimento sbloccato rientra in un round di serie G di Deliveroo. L'operazione era stata annunciata a maggio e prevedeva un aumento di capitale da 575 milioni di dollari fatto da Amazon (anchor investor), insieme a diversi fondi di investimento già azionisti come T. Rowe Price, Fidelity Management, Research Company e Greenoaks. Alcuni mesi dopo, a luglio, la Cma aveva avviato un'indagine sull'operazione.