Il gruppo di telecomunicazioni e via cavo Altice ha annunciato la vendita di una quota del 49.99% della sua rete portoghese in fibra a Morgan Stanley Infrastructure Partners per 2,3 miliardi di euro. La cessione di quote di Altice Portugal Ftth alla divisione investimenti infrastrutturali della banca statunitense avverrà nell'arco di tre anni. 1,57 miliardi saranno incassati nel 2020, 375 milioni nel 2021 e altri 375 milioni nel 2026. Il gruppo di proprietà del magnate franco-israeliano Patrick Drahi ha messo in vendita parte del business portoghese alcuni mesi fa e al processo competitivo hanno partecipato anche i private equity Blackstone, Macquarie e Kkr. Dopo l'operazione, che valuta la società 4,63 miliardi di euro, Altice Europe manterrà il controllo dell'attività e sarà l'unico altro azionista. Questa vendita accelera la riduzione della leva finanziaria della capogruppo e porta i proventi totali delle cessioni degli ultimi due anni a 5,7 miliardi di euro. Altice Europe infatti ha un debito di 31 miliardi di euro e due anni fa ha ribaltato la sua strategia per contenerlo passando dalla riduzione dei costi alla vendita di attività infrastrutturali. Altice e Morgan Stanley infatti già lo scorso anno hanno trattato per la vendita, poi andata a buon fine, di alcune torri sempre in Portogallo.