Albertsons, catena americana di di generi alimentari, lancerà a breve la sua offerta pubblica iniziale dopo aver accantonato i suoi piani di ipo cinque anni fa. L'offerta doveva avvenire in marzo, ma è stata posticipata quando la pandemia di Covid-19 ha iniziato a colpire gli Stati Uniti. Oggi Albertsons è pronta a quotarsi complice anche un recente investimento da parte di Apollo Global Management che ha acquistato il 17,5% delle azioni della società per 1,75 miliardi di dollari, valutandola 10 miliardi. Per l'azienda, oggi controllata dal private equity Cerberus, si tratterà di un ritorno a Wall Street dopo quasi quindici anni. Non è ancora stata fissata una data per l'ipo (secondo il Wsj si tratta di settimane) ma Albertsons ha presentato un prospetto aggiornato alla Sec che delinea i termini di prezzo dell'offerta. La società vuole vendere 65,8 milioni di azioni, a un prezzo compreso tra 18 e 20 dollari. Albertsons gestisce oltre 2,200 supermercati e opera con 20 marchi tra cui Vons, Pavilions, Randalls e l'omonima catena. L'anno scorso ha prodotto vendite per 62,5 miliardi di dollari e ha un debito netto di 6,7 miliardi. La società iniziò a pensare alla quotazione nel 2015. Alla fine di quell'anno gettò la spugna dopo che altri rivenditori di prodotti alimentari non ebbero risultati brillanti Wall Street. In seguito ha cercato di acquisire Rite Aid e rendere pubblica la società combinata ma anche quell'accordo è sfumato. La quotazione darà a Cerberus la possibilità di ridurre la propria partecipazione in Albertsons dopo 14 anni dal primo investimento. Il private equity venderà la più grande fetta di azioni e dovrebbe passare dal 37% al 31% circa.