Mir
, azienda romana fondata negli anni ’90 e operante nel settore della diagnostica polmonare, è stata acquisita dal fondo di private equity italiano Aksìa. Lo riporta Carlo Festa per Il Sole 24 Ore. La società fa capo a due azionisti privati, Siro Brugnoli e Paolo Boschetti, entrambi provenienti da Cosmed. In questo periodo storico di pandemia il settore sta registrando un’alta crescita, e Mir è stata uno dei grandi innovatori nel settore della spirometria. L’azienda capitolina infatti ha lanciato le “smart machine”, degli apparecchi utilizzabili in casa per monitorare lo stato polmonare dei pazienti interfacciandosi con il medico. L’operazione, che ha visto Mediobanca come advisor finanziario, vede il fondo
Aksìa
rilevare il 75% delle quote mentre il restante 25% verrà reinvestito dai fondatori Boschetti e Brugnoli, che assumono rispettivamente la carica di Ceo e presidente dell’azienda. La procedura è stata molto combattuta, e ha coinvolto circa 10 fondi domestici e internazionali. Mir ha chiuso il 2020 con un fatturato di circa 15 milioni di euro e un Ebitda di circa 4 milioni, con una crescita a doppia cifra sostenuta dalla forte di domanda di spirometri. La valutazione è stata di circa 36 milioni di euro.