È stata segnalata dalle Nazioni Unite come una delle quattro più rilevanti tecnologie per contrastare l'inquinamento: Airlite è una vernice creata da Massimo Bernardoni e Antonio Cianci, che contiene biossido di titanio e che si attiva con l'energia della luce (anche artificiale). Grazie al processo di fotocatalisi è in grado di trasformare gli agenti inquinanti, eliminare gli odori, prevenire le muffe e distruggere gli elementi patogeni dannosi. La tinta può essere usata in uffici e scuole per depurare l’aria naturalmente come anche in raffinerie e impianti chimici; una superficie di 100 mq è in grado di eliminare lo smog causato da 12 auto. L'azienda, valutata 40 milioni di euro, ha ottenuto fondi per 1,25 milioni all'interno del programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 e ora sta per lanciare una campagna di crowdfunding su Mamacrowd dove vuole raccogliere due milioni di euro da parte di privati e imprese mettendo sul mercato il 5% dell'equity. Nel futuro i due imprenditori, per valorizzare la loro invenzione, pensano alla quotazione o alla vendita a una grande azienda. Nel frattempo il prossimo passo è lo sbarco in Asia, dove hanno già avviato il primo cantiere al Palazzo dell'innovazione a Chengdu e dove hanno costituito una società a Hong Kong. L'azienda nel 2018 ha fatturato 400mila euro, un giro d'affari raddoppiato nei primi tre mesi di quest'anno.