Il popolare portale di affitti brevi Airbnb non si lascia intimorire dal riacuirsi della crisi pandemica e punta ad approdare sui listini di Wall Street entro l'anno. Secondo rumors la società pubblicherà i documenti per l'ipo al Nasdaq già la prossima settimana con la prospettiva di quotarsi in borsa a dicembre. Il coronavirus ha messo in crisi il sistema degli affitti brevi e tra i primi a pagarne le spese c'è stata proprio Airbnb, che dal 2008 a oggi ha creato una rete mondiale di sette milioni di immobili messi a disposizione. Da tempo programmava la sua ipo nel 2020 ma i suoi piani sono stati ritardati a causa della pandemia. La compagnia ha reagito alla crisi spostandosi dagli affitti brevi a quelli lunghi e andando incontro alla domanda dei lavoratori in smart working. Inoltre in primavera si era assicurata un finanziamento di emergenza da parte di alcuni investitori, tra cui Silver Lake e Sixth Street Partners. Ad aprile il fatturato aveva avuto un crollo del 50% poi in estate l'attività di Airbnb era tornata vicina ai livelli pre-Covid, dimostrando la bontà del suo modello di business. La società dal Nasdaq vorrebbe raccogliere tre miliardi di dollari così da arrivare a totalizzare un valore di oltre 30 miliardi di dollari. I dettagli del debutto e il numero di azioni proposte saranno resi noti a dicembre ma in ogni caso, lo sbarco sui listini di Airbnb si preannuncia già come uno dei maggiori del 2020.