Banca d’Italia ha pubblicato in consultazione uno schema di modifiche del “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio” che recepiscono alcune delle richieste di semplificazione portate avanti da AIFI sulla disciplina dei fondi alternativi chiusi, quali:
− l’eliminazione dell’obbligo per il gestore di FIA chiusi non riservati di acquistare in proprio una quota almeno pari al 2 per cento del valore complessivo netto iniziale del FIA;
− l’innalzamento del limite di concentrazione per gli investimenti in crediti verso la stessa controparte applicabile ai FIA chiusi italiani non riservati (dal 10 al 20 per cento del patrimonio netto) e la rimozione del limite per i FIA chiusi italiani riservati.
Le proposte mirano a semplificare la disciplina applicabile ai FIA italiani chiusi per rimuovere alcuni ostacoli alla loro diffusione e facilitarne l’impiego come canale di finanziamento all’economia reale.