La Commissione europea ha avviato una consultazione, che avrà termine il 29 gennaio 2021, con lo scopo di rafforzare il quadro normativo dei gestori di fondi di investimento alternativi attraverso la modifica della Direttiva 2011/61/UE (AIFMD). In particolare, l’iniziativa si inserisce nel contesto di sviluppo dell’Unione dei mercati di capitali, con l’obiettivo di creare un mercato di fondi di investimento alternativi come parte di un sistema finanziario stabile. AIFI si sta organizzando attraverso gruppi di lavori interni per dare riscontro, facendo convogliare le osservazioni già raccolte presso gli associati.
Tra i temi che risultano più sensibili per l’associazione rientrano senz’altro:
- la necessità di maggiore coordinamento con le regole MIFID II;
- la necessità di definire una categoria di investitori semi-professionali;
- la proporzionalità nelle politiche di remunerazione;
- la definizione di un quadro più omogeneo per consentire agli stati di operare una più efficace supervisione sui gestori sotto soglia;
- il rilievo dei temi ESG (Environmental Social Governance).