Internazionalizzazione e sostenibilità sono le parole chiave dell’edizione 2019 della Private Capital Conference organizzata ieri, 19 settembre, a Milano da AIFI in collaborazione con Linklaters e PwC. L’evento ha visto due momenti discussione a cui hanno partecipato partner e fondatori di importanti fondi italiani e internazionali. Inoltre, anche il pubblico presente in sala, tramite la app Opinia, per la prima volta ha potuto dire la propria sui temi di disscussione. Il primo panel, dal titolo “Nuovi modelli di business: Diversificazione multi-asset e strategie di internazionalizzazione” ha visto la partecipazione di Eugenio de Blasio, managing partner e ad di Green Arrow Capital, Raffaele de Courten, partner fondatore di Alto Partners, Silvia Oteri, partner di Permira, Filippo Penatti managing director di The Carlyle Group, Gianandrea Perco, ad di Dea Capital Alternative Funds Sgr e Nino Trochetti Provera, fondatore e managing partner di Ambienta sgr moderati da Giorgio Fantacchiotti, corporate partner di Linklaters. Dalla discussione è emerso che nuovi attori si stanno affacciando nel mercato dei capitali privati: family office, fondi sovrani e i Hnwi. Attualmente non sono competitor, ma soggetti che si muovono sul mercato in maniera diversa o anche possibili partner. Un esempio di questa nuova relazione è l’accordo che Adia, il fondo di Abu Dhabi, sta conducendo con due fondi di investimento per fare un’offerta a Thyssenkrupp. Più complessi invece i rapporti con i family office i cui patrimoni, per questioni di riservatezza dei clienti, non sono mappati. Ciò che invece i fondi chiedono a gran voce è l’arrivo sul mercato dei capitali delle assicurazioni e degli istituti previdenziali. Secondo i dati emersi durante l’incontro, oggi in Italia le masse gestite dal sistema pensionistico ammontano a 170 miliardi. Mentre la media europea di capitali impegnati in alternative asset è del 5-6% in Italia siamo all’'1-1,5%. Il secondo panel, moderato da Francesco Giordano, partner di PwC, ha visto confrontarsi Stefano Ferraresi, partner di Bc Partners, Fabrizio Gualdi, partner di Triton, Carlo Mammola, ad di Fondo italiano d'investimento, Eugenio Preve, senior principal di Cinven e Nicolò Saidelli, head di Ardian Italy. La discussione riguardava “Nuovi modelli di intervento: settori di interesse, creazione di valore sostenibilità” e ha messo in luce alcuni mercati su cui puntare: l’healthcare, media e telecomunicazioni e l’automotive. Quest’ultimo in particolare si sta preparando a un futuro fatto di electrification e guida autonoma. Senza dimenticare le possibilità offerte dal nostro Paese con masse che crescono del 6-7%.