Come richiesto da AIFI, Banca d’Italia, con un comunicato dello scorso 20 marzo, (il testo è consultabile qui) ha previsto la proroga di alcune prossime scadenze per il settore, così da mitigare l’impatto del COVID-19 sul sistema bancario e finanziario italiano. In particolare, è stata concessa una dilazione di 60 giorni per gli adempimenti in materia di:
- relazione sulla struttura organizzativa;
- relazione della funzione antiriciclaggio (che include l’esercizio di autovalutazione dei rischi relativa al 2019);
- adeguata verifica (recupero dei dati della clientela già acquisita per fini antiriciclaggio);
- regolamento Banca d’Italia del 5 dicembre 2019;
- risposte da fornire alle consultazioni normative in corso.
Sono in corso poi valutazioni sull’introduzione di margini di flessibilità relativi ai termini di invio delle segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi, anche in coordinamento con le Autorità di Vigilanza Europee. La Banca d’Italia precisa, inoltre, che continuerà a monitorare l’evolvere della situazione e – in stretto raccordo con le Autorità Europee e nei limiti delle proprie competenze – assumerà ulteriori iniziative, se necessario.