Orienta Partners investe in Lma
Ottavo investimento per la società di club deal
Nexi ha annunciato di aver avviato con il gruppo Nets un periodo di esclusiva delle negoziazioni per raggiungere, nei prossimi dieci giorni, un possibile accordo vincolante tra le parti per un'operazione di fusione tra i due gruppi attivi nel settore dei pagamenti digitali in Europa. La società scandinava era in vendita già da diversi mesi e, oltre a Nexi, era corteggiata anche dall'americana Global Payments. Gli azionisti Helmann&Friedmann e Bain Capital infatti puntavano a valorizzare l'investimento già da tempo. Secondo quanto annunciato in una nota, l'operazione con Nexi sarà realizzata interamente attraverso uno scambio azionario, con impegni di lock up di lungo periodo per gli attuali azionisti di Nets - incluso Hellman & Friedman - e non prevede ricorso a ulteriore indebitamento. Questo approccio consentirebbe agli azionisti di entrambe le aziende di beneficiare appieno di importanti sinergie industriali, che si stima possano ammontare a circa 150 milioni di euro. Tali sinergie sarebbero in aggiunta a quelle già identificate nel contesto della fusione con Sia e verrebbero realizzate con modalità e tempistiche pianificate e compatibili. L'integrazione tra Nets e Nexi si inquadra nel contesto del rapido consolidamento in atto a livello internazionale ed europeo nel settore dei pagamenti digitali. Dalle due fusioni (la prima a livello nazionale con Sia e l'altra sul piano internazionale con Nets) vedrà la luce il maggiore polo internazionale dei pagamenti del Vecchio Continente, più grande del colosso francese nato dalla fusione Worldline-Ingenico. Come scrive il Sole24ORE infatti la sola operazione con Nets avrebbe infatti un valore di 10 miliardi, mentre quella con Sia potrebbe fare salire il valore dell'entità combinata a circa 20 miliardi. Alla fine del doppio processo di aggregazioni, primo azionista della nuova realtà sarebbe Cdp. A un livello quasi uguale e solo leggermente inferiore ci sarebbero i fondi Hellman&Friedman Private Equity e Bain Capital; a un livello sotto Advent e poi Clessidra.