Xenon va al mercato del pesce
Il fondo continua nel suo percorso di aggregazioni
Il cammino di Nexi verso la quotazione procede spedito. Nei giorni scorsi sia Borsa italiana sia Consob, l'autorità che vigila sul mercato finanziario, hanno dato via libera all’ammissione alla quotazione per la società di pagamenti digitali. L'offerta è riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero. Nel primo giorno di collocamento delle azioni (che terminerà l’11 aprile), scrive Carlo Festa, il book è stato già sottoscritto una volta dagli investitori istituzionali. Nei giorni scorsi il cda del gruppo aveva fissato l’intervallo di prezzo delle azioni da 8,5 euro a 10,35, attribuendo così un valore di impresa, inclusi i debiti, tra 7,1 e 8,1 miliardi. I proventi dell’aumento di capitale saranno impiegati per ridurre l’indebitamento finanziario del gruppo. Una parte dell'offerta sarà fatta tramite un aumento di capitale per un controvalore di 700 milioni e in parte con la vendita di azioni da parte dei soci. In particolare, 125 milioni di titoli saranno ceduti da Mercury UK Holdco (la holding dei fondi di private equity Advent, Bain e Clessidra) e 21 milioni dagli azionisti di minoranza BancoBpm, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca. La data di avvio delle negoziazioni a Piazza Affari è prevista per il 16 aprile.