Bain, Dea Capital e tutti gli altri che vogliono i palazzi di Project dream
Il percorso per arrivare alla cessione è ancora lungo
I fondi di private equity sono sempre più attratti dagli investimenti in ambito sportivo che si stanno rivelando una formula di investimento in grado di assicurare interessanti performance di redditività. Lo dimostrano i numeri: degli oltre mille miliardi di dollari di patrimonio complessivo, i maggiori fondi di private equity nel 2019 hanno investito oltre 13 miliardi in squadre di calcio, basket, rugby, nei diritti tv di superbike e nei canali televisivi sportivi. Il rapporto tra investimenti iniziali (senza cioè considerare quelli ulteriori necessari negli anni ai team) e totale dei patrimoni è dell'1,26% circa. Le più attive in termini di numero di operazioni (11 su 21) e d'importo sono le società americane anche grazie al fatto che in media hanno in gestione masse maggiori. La notizia arriva a una settimana di distanza dall'accordo tra la Serie A italiana e i fondi Cvc, Advent e Fsi per costituire una media company che gestisca i diritti tv, e non solo, del campionato. Per concludere il deal le due parti hanno un mese di tempo ma le operazioni nel mondo sportivo sono diverse e il Sole24ORE le passa in rassegna. Delle 10 maggiori operazioni per dimensioni, otto sono state portate avanti da fondi americani e cinque hanno come target lo sport a stelle e strisce. La più grande è stata chiusa nel 2016 da Kkr, Silverlake, Msd Capital che insieme hanno rilevato il 100% dell'Ufc (The Ultimate fighting championship, la più importante organizzazione mondiale di arti marziali miste) per quattro miliardi. Un'altra operazione miliardaria, sebbene non ancora conclusa, è la vendita di una quota minoritaria della Nba alla Dyal capital partners unit del gruppo Usa Neuberger Berman. Cvc ha grande esperienza nello sport. Negli ultimi anni ha messo a segno una serie di operazioni nel mondo del rugby, di cui una ancora incompiuta. L'anno scorso ha acquisito il 27% della Premiership rugby inglese per 200 milioni di sterline. A maggio il 28% del Pro14 per 120 milioni di sterline mentre non è ancora finita la trattativa per l'acquisizione di una quota di minoranza del 14,5% del Sei Nazioni. Per i tre campionati il totale complessivo investito sarà circa 780 milioni di dollari. L'interesse di Cvc passa anche per i motori: Moto Gp e Superbike e Formula 1. In questo caso tutti i deal sono stati chiusi e risalgono agli anni scorsi. Dorna, la società spagnola che possiede i diritti in esclusiva di Moto Gp e Superbike, è stata venduta da Cvc nel 2006 a Bridgepoint Capital. Mentre 10 anni dopo lo stesso fondo ha ceduto la Formula1 con un rendimento del 500%. Rispetto al passato oggi si nota la tendenza dei fondi a investire più nelle quote di leghe e a ridurre il rischio specifico legato all'acquisizione di singoli club. Il successo di queste operazioni dipende da più fattori che sono spiegati da un analista dello Studio Enca: la capacità dei private equity di rendere più efficienti queste imprese; la stabilità di cashflow garantita da sponsor, diritti tv e merchandising. Inoltre oggi gli sport rappresentano una buona opportunità di investimento perché con la pandemia stanno subendo un re-pricing.