Si sono accesi i motori dell’European Guarantee Fund, lo strumento varato lo scorso 26 maggio dal Consiglio di amministrazione della Bei e sostenuto dagli Stati membri della Ue, suoi azionisti, per affrontare le conseguenze economiche del Covid-19. L’Egf ha una capienza di 25 miliardi di euro ma si pone l’obiettivo di mobilizzarne 200 in investimenti in tutta Europa nei prossimi due anni. L’Egf è un fondo di garanzia finanziato dagli Stati membri della Ue proporzionalmente alle rispettive quote di azionariato e permetterà in collaborazione con istituti di credito locali e istituzioni di promozione nazionali di fare arrivare finanziamenti alle imprese del tessuto produttivo europeo. I finanziamenti andranno soprattutto nel settore a pmi e midcap. A seguire: società attive nell'area della sanità, venture e growth capital e venture debt.