Nuova acquisizione all'insegna del packaging sostenibile per Ambienta
Il fondo dà così vita a un polo nel settore
L'assemblea di Lega Serie A ha scelto l'offerta della cordata Cvc, Advent e Fsi per rilevare una quota della newco dei diritti tv. A votare a favore sono stati 15 presidenti di club, altri cinque (Napoli, Lazio, Udinese, Atalanta e Verona) si sono astenuti. Sconfitte quindi sia l'offerta rivale che era stata avanzata da Bain Capital insieme a Nb Renaissance sia quella formalizzata dal fondo Fortress all'ultimo minuto (o meglio, 24 ore prima della decisione) e quindi non presa in considerazione dalle squadre. Come ricordano Carlo Festa e Andrea Biondi sul Sole24ORE, i private equity in qualità di partner concorreranno alla creazione di una media company che sarà incaricata di vendere i diritti televisivi del campionato di calcio italiano e, in generare, di valorizzare il prodotto Serie A. Ora parte la trattativa in esclusiva delle due parti che durerà un mese. Alla stretta finale si arriverà entro metà novembre. Cvc-Advent-Fsi dopo una prima offerta da 1,325 miliardi presentata in precedenza, negli ultimi giorni hanno proposto due strade alternative. Da una parte un'offerta che prevedeva un prezzo da 1,6 miliardi secco e una linea di anticipo di 1,1 miliardi erogabile al closing; dall'altra 1,350 miliardi più 500 milioni di assicurazione da riconoscere ai club per colmare il delta tra il minimo garantito e gli effettivi risultati che fanno scattare l'assicurazione. Cvc ha una grande esperienza nel campo sportivo che va dai 10 anni in Formula 1 alle recenti acquisizioni nel rugby.