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Musement è una delle maggiori piattaforme di acquisto di attività turistiche per viaggiatori in tutto il mondo. Nasce in Italia ma fa il 70% del suo fatturato in Francia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti e altri paesi. Affari&finanza di Repubblica intervista il suo fondatore Alessandro Petazzi, che l'11 marzo interverrà al convengo annuale AIFI. La storia di Musement inizia cinque anni fa. Petazzi e i suoi soci mettono in piedi una piattaforma per turisti dove scoprire e prenotare online oltre 40mila esperienze in mille città. Le attività proposte sono le più disparate: si va dalla visita nei musei delle città d'arte fino alle gite in elicottero. Nei cinque anni di attività la startup ha raccolto 15 milioni venture capitalist e altri investitori. Nel 2017 compra una startup negli Stati Uniti e nel 2018 viene acquisita da Tui Group, colosso tedesco del turismo da quasi 20 miliardi di ricavi. E' stata una delle exit più importanti del settore. Dopo l'acquisizione Musement ha a disposizione la platea dei 20 milioni di clienti di Tui Group e ambisce a superare i 60 milioni di fatturato. Il settore nel turismo è cambiato negli ultimi anni. Da una parte è diminuito il potere d'acquisto, dall'altro si sono fatte avanti nuove generazioni che hanno maggiore propensione alla spesa rispetto alla precedenti. A questi si aggiunge il flusso di turisti cinesi: difficilmente intercettabile ma che, dice Petazzi, saranno oggetto di partnership strategiche che verranno annunciate nei prossimi mesi.