Xenon va al mercato del pesce
Il fondo continua nel suo percorso di aggregazioni
La scorsa settimana al Ministero dello Sviluppo economico si è tenuto il secondo tavolo di crisi per Stefanel. L'azienda, che dal 2017 è controllata dai fondi Attestor e Oxy Capital, ha presentato un piano industriale per il risanamento che si poggia sulla razionalizzazione del patrimonio immobiliare e dei punti vendita e il riposizionamento sul mercato con la nuova collezione. L’accordo prevede anche un anno di cassa integrazione straordinaria a rotazione per i 269 lavoratori (iniziata l'11 febbraio), alcuni esuberi e i trasferimenti a Milano. Il 2007 è stato l'ultimo anno con i conti in positivo per lo storico marchio del tessile italiano. L'azienda non ha tenuto la concorrenza contro i gruppi di fast fashion e lo scorso anno ha chiesto il concordato preventivo in bianco per la seconda volta. Due anni fa il controllo di Stefanel è passato ai fondi Oxy Capital e Attestor che hanno preso una quota del 71%. L'accordo firmato prevedeva un piano di ristrutturazione con un aumento di capitale di 10 milioni di euro, la diminuzione del numero dei negozi e lo spostamento in Europa della produzione per ricollocare il marchio in una fascia superiore.
superato i 60 milioni di dollari per quasi 25 milioni di litri di succo spediti in 42 Paesi diversi.