L'assemblea di Lega di Serie A riunitasi il 30 luglio per valutare le offerte di partnership per la media company sui diritti tv delle partite ha rimandato la decisione al 25 agosto. Durante l'incontro sono state presentate ai club le offerte dei private equity, scrivono Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole24ORE. Per il calcio italiano si sono fatti avanti: Cvc con una offerta vincolante e Advent (affiancato da Fsi) e Bain Capital con due proposte quasi vincolanti. I fondi puntano ad entrare con quote comprese tra il 20% e il 25% e la media company verrebbe valutata complessivamente tra i 13 e i 15 miliardi di euro. Una cifra più alta di quanto preventivato un mese fa. Ognuno di loro poi ha presentato un proprio piano industriale per lo sviluppo del business e le richieste di governance. Tra i presidenti di Serie A alcuni sono favorevoli a una partnership azionaria con i fondi altri - come quelli di Napoli e Lazio - preferirebbero costruire un proprio progetto di media company e avere un fondo solo come finanziatore esterno. Costoro quindi potrebbero preferire strumenti alternativi come ad esempio quelli di finanziamento proposti da Apollo e Blackstone o una cartolarizzazione dei diritti tv, soluzione scelta per farsi avanti da Fortress.