Rugby, Cvc spinge per la clausola Covid
Il fondo vuole negoziare una rete di sicurezza nel caso la pandemia interrompa nuovamente il calendario delle partite
La famiglia Illy, a cui fanno capo Illycaffè e una serie di marchi raggruppati nel Polo del gusto, prosegue nella ricerca di un partner per le sue società. Secondo rumors raccolti da Carlo Festa sul Sole24ORE sarebbero arrivate a Goldman Sachs – che sta lavorando all'operazione come advisor - le offerte per una partnership azionaria di minoranza con il gruppo triestino. Tra i fondi in gara ci sarebbero: Advent, Oaktree, Towerbrook, Blackstone e un gruppo del Qatar. Si aggiungerebbero le discussioni in corso con Fsi, anch'esso interessato a stringere una partnership. Ora la famiglia si prenderà alcuni giorni per valutare le proposte economiche e il progetto sottostante. Le prime voci su una cessione di quote erano partite nel 2019. Obiettivo: trovare un nuovo socio per affiancare la società nell’espansione della propria rete retail negli Stati Uniti. Oggi di circa 260 negozi che l'azienda ha nel mondo, 20 sono in America. Le trattative erano state interrotte dalla pandemia poi sono riprese nell'ultimo mese e mezzo. Anche il Polo del gusto, che raggruppa i marchi Dammann Freres, Domori e Mastrojanni ed è guidato da Riccardo Illy, punta a trovare un partner per accelerare la crescita. In vendita c'è una fetta del capitale che va dal 20% al 40% del capitale per un valore tra i 30 e i 100 milioni di euro su complessivi 250 milioni. Parallelamente ai movimenti nelle società operative, ci sono riflessioni in corso anche a livello di holding. Peninsula lo scorso anno aveva avanzato un'offerta a Francesco Illy per rilevare la sua quota del gruppo industriale e a gennaio il fondo avrebbe trovato un accordo per la cessione del 23% della holding. L'ingresso del gruppo finanziario – e l'uscita di Francesco - era però soggetto al gradimento degli altri fratelli (Andrea, Riccardo e Anna, che insieme alla madre Anna Rossi controllano il gruppo) che, secondo le indiscrezioni riportate sempre dal Sole24ORE, starebbero valutando altre soluzioni, tra cui l'ingresso di un fondo di private equity. Il nuovo partner potrebbe quindi subentrare a livello di holding oppure di società operativa. Il gruppo alimentare triestino è valorizzato intorno al miliardo di euro.