Clarks verso la vendita di quote
Almeno tre investitori puntano a comprare una partecipazione
I club di Serie A nell'ultima assemblea hanno deciso che, nonostante il mancato pagamento dell'ultima rata per i diritti tv della stagione in corso, le partite del campionato saranno regolarmente trasmesse su Sky. La decisione, precisa la Lega tramite una nota, è stata presa a tutela e nel rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders. L'assemblea ha però ribadito l'intimazione al pagamento all'emittente satellitare della rata scaduta a maggio in considerazione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano. Come scrivono Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole24ORE, però il decreto non è immediatamente esecutivo perché dovranno passare 40 giorni per l'opposizione di Sky e altri 90 per la fissazione dell'udienza. L'oscuramento delle partite è stato comunque accantonato perché avrebbe comportato un duro scontro in tribunale con Sky che intanto chiede di arrivare a una intesa, come sta avvenendo in Uk e Germania. Dall'altra parte i club però hanno sempre considerato il contratto come "blindato". Altri punti toccati in assemblea sono stati: il ritorno dei tifosi allo stadio, per il quale la Serie A sta preparando un protocollo che promuova la riapertura parziale degli impianti già per le ultime gare della stagione in corso, e la questione dei diritti tv per il prossimo triennio. A tal proposito proseguirà nelle settimane a venire il lavoro preparatorio del bando per il periodo 2021-2024. Sullo sfondo resta l'intenzione dei fondi di investimento di affiancare la Lega con una media company. Le proposte vincolanti di fondi e investitori sono attese per il 24 luglio. Fra i soggetti interessati ci sono Cvc (la prima società a farsi avanti), Bain Capital, Advent, Tpg, Apollo e - novità - General Atlantic oltre ad alcuni fondi di debito. Segue con attenzione la vicenda anche Fsi, partecipato da Cdp, che potrebbe dare un'impronta italiana all'acquirente.