Astraco acquisisce Crippa
L'azienda rilevata opera nel mondo dell’automazione industriale
In vista della propria offerta per il 50% di Open Fiber oggi detenuto da Enel Macquarie sta costituendo il suo team di advisor. Tra loro, ci sarebbero Fulvio Conti, ex amministratore delegato della multinazionale dell’energia, e Tommaso Pompei, ex ad di Wind e di Tiscali, che nel 2015 prese parte alla creazione della newco per la realizzazione della fibra ottica su tutto il territorio italiano. Secondo indiscrezioni riportate da Carlo Festa sul Sole24ORE, Pompei, dopo avere lasciato Open Fiber alla fine del 2017, sarebbe stato assoldato da Macquarie. Il fronte dei consulenti, sempre secondo i rumors, si completerebbe sul lato finanziario con Macquarie Capital e, su quello legale, con Cleary Gottlieb. Nei giorni scorsi l'ad del gruppo elettrico, Francesco Starace, ha comunicato che il cda ha ricevuto un’informativa in merito a una manifestazione di interesse non vincolante presentata da Macquarie Infrastructure per rilevare, tutta o in parte, la quota detenuta in Open Fiber che equivale al 50% (la restante metà del capitale è in mano a Cassa Depositi e Prestiti). Macquarie si era mosso anche a gennaio proponendosi per il piano di rete unica lanciato da Tim. Poi la telco ha scelto Kkr e quindi Macquarie ha bussato alla porta di Open Fiber. Stando alle indiscrezioni con la sua offerta non vincolante il fondo australiano avrebbe valutato a livello di enterprise value Open Fiber sette miliardi di euro.