Facebook sta lanciando un suo corporate venture capital per fare piccoli investimenti in startup tecnologiche. È l'indiscrezione di Axios secondo cui l'azienda recentemente ha pubblicato un'offerta di lavoro per assumere un "responsabile degli investimenti" che si unirà al team New Product Experimentation; idealmente qualcuno con 10 anni di esperienza nel settore tecnologico. L'obiettivo sarà quello di identificare le tendenze tecnologiche emergenti, le minacce competitive e le attività complementari. L'avvio di un programma di investimento formale rivolto alle startup potrebbe rafforzare la capacità interna dell'azienda di individuare i prossimi Instagram e Whatsapp prima che un'acquisizione le costi miliardi di dollari. Basti pensare che Facebook per le due aziende spese rispettivamente 738 milioni di dollari (nel 2012) e 19,3 miliardi (nel febbraio 2014). L'offerta di lavoro ora è stata cancellata e la stessa Facebook ha confermato ad Axios che qualcuno per ricoprire quel ruolo è stato assunto. Di recente inoltre è entrato in azienda anche Shabih Rizvi. Il manager in passato ha lavorato con Kleiner Perkins e collaborato con Gradient Ventures, fondo di venture capital focalizzato sull'intelligenza artificiale di Google. Facebook investe già in altre società, come testimoniano le operazioni Giphy e Jio, ma questa nuova attività resterà separata e incentrata su piccole quote di startup. Secondo i dati di Factset, Facebook dal 2007 ha condotto circa 100 acquisizioni per un totale di almeno 45 miliardi di dollari. Molte grandi aziende tecnologiche oggi sono dotate di fondi di venture capital interni che le aiutano a rimanere al passo con le tendenze nei loro rispettivi campi d'azione. Intel è stata una delle prime, ma anche Microsoft e Alphabet oggi hanno i loro bracci di investimento. L'unico big del settore ancora senza un programma formale per investire in startup resta Apple.