Opstart spalanca la porta ai minibond
In preparazione la piattaforma dedicata Crowdbond
Cib Unigas, azienda padovana che produce e commercializza bruciatori a basse emissioni inquinanti, ha finalizzato l’emissione del suo primo minibond. Il prestito obbligazionario ha un valore di 6,5 milioni di euro, ha una durata di sette anni (fino a maggio 2027) con rimborso amortising a partire da maggio 2022 e cedola annua del 3,50%. Il minibond è stato sottoscritto da Banca Finint, dal Fondo Veneto Minibond promosso e gestito dalla Federazione Veneta delle Bcc Veneto Sviluppo, Banca Ifis, Banca di Cividale, Mediocredito Trentino Alto Adige, Neafidi, Banca Valsabbina e Banco delle Tre Venezie. Banca Finint e Veneto Sviluppo hanno anche assistito Cib rispettivamente come arranger e co-arranger dell’operazione. Con i proventi dell'emissione l'azienda intende supportare lo sviluppo del piano industriale 2020-2027 che prevede un incremento della capacità produttiva anche grazie al completamento dei lavori di ampliamento degli stabilimenti Campodarsego (Padova) e la costruzione della nuova sede a Mosca che includerà uffici, magazzino e unità di assemblaggio. Inoltre finanzierà il lancio sul mercato di una nuova generazione di prodotti brevettati a livello globale. Fondata nel 1972 da Claudio Pancolini, Cib ha chiuso il bilancio 2019 con un valore della produzione di circa 35 milioni di euro e un ebitda margin del 14%. I mercati principali di riferimento sono la Russia e la Cina, che nel 2019 hanno rappresentato circa il 60% delle vendite. Negli ultimi anni, anche grazie all’affiancamento di Fvs Sgr (operatore di private equity controllato da Veneto Sviluppo), l’azienda ha completato il processo di ricambio generazionale, che ha portato Filippo e Riccardo Pancolini, figli del fondatore, ai vertici della struttura manageriale.