Sagitta (gruppo Arrow) raccoglie capitali per npl e distressed
Ok alla commercializzazione di un nuovo veicolo feeder che foraggerà un fondo master
Zoom, l'applicazione gratuita per fare videochiamate di gruppo via smartphone, tablet e pc, è tra i servizi più utilizzati in questi giorni di quarantena globale e come effetto le sue azioni al Nasdaq stanno lievitando. Basti pensare che la app – che connette fino a 100 utenti per chiamate di 40 minuti - a marzo è stata scaricata da 343mila persone in un giorno e a febbraio ha visto aumentare del 1300% i suoi download e raddoppiare il valore in Borsa, in controtendenza rispetto a tutta Wall Street. Sul Nasdaq, il mercato su cui l'azienda ha debuttato il 18 aprile 2019 a 36 dollari per titolo, le azioni si sono rivalutate del 300% contro una perdita di circa il 20% dell'indice generale S&P 500 e dello stesso listino tecnologico. L’azienda è stata fondata nel 2014 in California dal cinese Eric Yuan dopo dieci anni passati alla guida di Webex, l’applicazione per videoconferenze di Cisco. Il suo creatore è il primo cliente della app che ha utilizzato anche per incontrare virtualmente quasi tutti i venture capitalist che l'hanno finanziato negli anni. Zoom ha ricavi in crescita dell'88% anno su anno. Al bilancio annuale chiuso il 31 gennaio 2020 fatturato e profitti sono stati rispettivamente di 662 milioni di dollari e 21,7 milioni netti. La crescita è stata realizzata in gran parte solo negli Stati Uniti ma ora l'azienda punta all'espansione internazionale (anche in Italia) ed è al lavoro su nuove funzionalità come strumenti per la didattica e una migliore illuminazione per i visi inquadrati. In questo momento di emergenza Zoom ha reso disponibile gratis la piattaforma per l'elearning nei Paesi colpiti dall'epidemia.