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L’Italia potrebbe rivelarsi nei prossimi anni uno degli attori principali nella space economy: ne ha parlato il founder della startup Sidereus Space Dynamics alla giornalista Teresa Scarale per We Wealth. Il giovanissimo, classe 2001, sostiene che l’attuale periodo storico rappresenti un vero e proprio rinascimento spaziale, e che per questo motivo verrà ricordato a lungo. La primaria esigenza di Mattia Barbarossa, questo il nome del Ceo, è quella di rendere il viaggio spaziale quotidiano e necessario ed è proprio grazie a questa intuizione che si è attivato per lo sviluppo di un veicolo di lancio orbitale rivoluzionario, nonché il più piccolo al mondo, in grado di ridurre di molto i costi di lancio. Grazie a questo veicolo, chiamato Eos, sarà possibile spedire satelliti in orbita in poche ore, senza dover sottostare ai tempi e alle necessità di una ben più complessa missione spaziale. Sidereus è prossima a ricevere un nuovo round di investimento che gli consentirà di proseguire il programma spaziale nei prossimi due anni. Altro grande investitore e visionario della space economy, è Luca Rancilio, co-founder del family office e business accelerator Rancilio Cube che ha un portafoglio di 70 partecipazioni in startup come N26, Lyft-Deliveroo, Italian Sound Reef e SpaceX di Elon Musk