Il punto di...Elisabetta Borello, Co-founder, VP Strategy & External Relations Bio4Dreams
Il coraggio di essere dreamers: il 2020 di Bio4Dreams
Banca d’Italia ha pubblicato un provvedimento di modifica del “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio” che recepisce alcune delle richieste di semplificazione portate avanti da AIFI sulla disciplina dei fondi alternativi chiusi. È stata, in primo luogo, prevista l’eliminazione dell’obbligo per il gestore di FIA chiusi non riservati di acquistare in proprio una quota almeno pari al 2 per cento del valore complessivo netto iniziale del FIA; a questo riguardo AIFI aveva osservato che tale previsione non garantiva tutele aggiuntive alla clientela, in particolare rispetto ad una prassi comunque invalsa del co-investimento da parte del gestore in ottica di rafforzamento dell’allineamento degli interessi con gli investitori. In secondo luogo, è stato rimosso il limite di concentrazione per gli investimenti in crediti applicabile ai gestori italiani di FIA chiusi riservati. L’associazione aveva argomentato che, nel caso dei fondi riservati, la definizione dei limiti è normalmente rimessa alla negoziazione tra gestore e investitori e gli investitori di questi fondi posseggono un adeguato grado di comprensione del rischio di concentrazione degli investimenti. Le proposte semplificano la disciplina applicabile ai FIA italiani chiusi e, anche dal punto di vista dell’autorità, sono volte a rimuovere alcuni ostacoli alla loro diffusione, che, tra l’altro, disallineavano il nostro mercato rispetto agli altri contesti internazionali.