Invitalia, Arcuri confermato ad
Viero sarà presidente
Exor, la holding guidata da John Elkann, ha comprato per 102 di euro il 43,78% di Gedi, gruppo che edita tra gli altri i quotidiani Repubblica e La Stampa, il settimanale L'Espresso, oltre a possedere alcune radio. Nella serata di lunedì il consiglio di amministrazione di Cir - la holding che fa capo ai fratelli Edoardo, Marco e Rodolfo De Benedetti – ha accettato l’offerta di Exor, che già possedeva una quota del 5,99% nella società editoriale, sancendo così il passaggio del controllo di Gedi. Il prezzo di vendita è 0,46 euro per azione, con un premio di oltre il 64% sulla chiusura di Borsa di venerdì 29 novembre del titolo Gedi, pari a 28 centesimi. Per questa operazione il gruppo Agnelli farà impiego solo di mezzi propri. Alla chiusura, che si prevede avverrà entro aprile 2020, Exor avvierà anche un’opa obbligatoria allo stesso prezzo su tutte le azioni Gedi ancora in circolazione. L'opa avverrà attraverso una nuova società veicolo e dall’esito dipenderà il possibile delisting. Cir ha dichiarato che vuole reinvestire nella nuova società editoriale comprando una quota del 5%. Una scelta mossa dall'intenzione di accompagnare l’evoluzione della newco nei prossimi anni e che darà alla holding dei De Benedetti una rappresentanza nel cda Gedi. Non solo editoria italiana per John Elkann, che è anche primo socio del settimanale economico britannico The Economist con il 43,4%. Intanto nei giorni scorsi Gedi, nata nel 2016 dalla fusione tra Espresso e Itedi, ha perfezionato la vendita del proprio 30% in Persidera a F2i ed a Ei Towers.