Sagitta (gruppo Arrow) raccoglie capitali per npl e distressed
Ok alla commercializzazione di un nuovo veicolo feeder che foraggerà un fondo master
Durante l'incontro che si è tenuto in Acri martedì 22 ottobre le fondazioni bancarie hanno trovato un accordo sul nome del sostituto di Massimo Tononi alla presidenza di Cdp. È Giovanni Gorno Tempini, ex amministratore delegato della Cassa dal 2010 al 2015. Nei giorni scorsi, dialogando con il Sole24ORE, Francesco Profumo, presidente dell’associazione che riunisce le casse di risparmio e le fondazioni di origine bancaria, aveva stilato le caratteristiche che avrebbe dovuto avere il prossimo presidente: profilo istituzionale, esperienza del mondo bancario e finanziario, relazioni ad alto livello e conoscenza del mondo Cdp. Elementi tutti soddisfatti da Gorno Tempini, che infatti era tra i favoriti del totonomine. Il cda del braccio del Tesoro si riunirà il 24 ottobre e riceverà da Acri una indicazione formale sulla nomina. Mentre prima di questa data ci sarà anche un confronto con il Ministero dell'economia e delle finanze, azionista di maggioranza di Cdp. Una volta eletto il nuovo presidente, Tononi rassegnerà le dimissioni con effetto immediato e il board di Cdp si occuperà delle nomine di alcune sue controllate. La prima è Sace i cui vertici (Alessandro Decio e Beniamino Quintieri) sono in scadenza. L’altro fronte caldo è Simest, che insieme a Sace compone il polo dell'export e dell'internazionalizzazione del Gruppo Cdp. L'azienda è guidata attualmente da Alessandra Ricci, il cui mandato, insieme a quello del presidente Salvatore Rebecchini, è scaduto nella primavera del 2018. Sempre nella stessa riunione potrebbe venire chiarito il futuro del nuovo Fondo nazionale per l'innovazione. La prima pietra è stata messa con l’acquisizione da parte di Cdp del 70% di Invitalia Ventures Sgr ma ora vanno nominati i componenti del cda a nove membri di cui sei indicati da Cdp, che sceglie anche l'ad, e tre da Invitalia, a cui spetta la nomina del presidente. Per questa carica sono stati fatti diversi nomi tra cui quello di Salvo Mizzi, già capo di Invitalia ventures sgr. Resta infine da rinnovare il cda del Fondo Italiano di Investimento di cui Cdp deterrà il 68%, dopo aver acquisito le quote di Mps e Nexi.