Kkr canta con gli One Republic
Il frontman della band Tedder vende al fondo una quota del catalogo musicale
La società incaricata di portare avanti il progetto di piattaforma della cultura italiana si chiamerà ItsArt. Il gruppo appena costituito avrà una proprietà condivisa e sarà per il 51% in mano a Cdp e per il restante 49% di Chili, partner scelto per il business model in possesso, per la sua attività e il sistema di ticketing evoluto comprensivo anche di forme di merchandising o vouchering. La piattaforma, promossa dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo insieme a Cdp, sarà operativa intorno a fine febbraio ma intanto è attivo il sito itsart.tv, con la possibilità di inviare proposte di contenuti, eventi e manifestazioni. Annunciata lo scorso dicembre, il suo obiettivo sarà fare da palcoscenico virtuale per distribuire in streaming ogni forma d'arte italiana nel mondo, live e on-demand, attraendo nuovi pubblici e promuovendo nuovi format. Il Mibact per il progetto ha stanziato 10 milioni con il Dl Rilancio. Cdp ha messo sul piatto nove milioni e Chili - che si occuperà della gestione della parte tecnica - altrettanti, fra piattaforma ed equity. Decisi inoltre i componenti del cda che sarà costituito da cinque membri, di cui tre, compreso il presidente (Antonio Garelli), espressione di Cdp e due di Chili.