I fondi ora puntano sugli influencer
Una holding e un venture capitalist fanno affari con uno dei prossimi concorrenti del Gf Vip
La discussione sul regime fiscale delle SIS (società di investimento semplice) torna sui giornali, come riportato in un articolo de Il Sole 24 Ore di venerdì scorso. Si segnala che tali nuovi veicoli, introdotti dal Decreto Crescita, si qualificano come fondo di investimento alternativo italiano, costituito in forma di SICAF (società di investimento a capitale fisso) che gestisce direttamente il proprio patrimonio. Investiranno esclusivamente in PMI non quotate che si trovano nella fase di sperimentazione, di costituzione e di avvio dell’attività. Il loro patrimonio netto non dovrà eccedere i 25 milioni di euro e godranno di alcune semplificazioni nel regime di vigilanza (disapplicazione dell’art. 6, commi 1, 2 e 2-bis del TUF). Le SIS hanno un regime fiscale assimilabile a quello degli OICR residenti, con esenzione da tassazione sui redditi prodotti (pur essendo soggetti passivi IRES e IRAP) e tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione all’OICR in capo ai partecipanti al momento della percezione. Risulta ancora in fase di analisi l’applicazione ai sottoscrittori di SIS degli incentivi fiscali previsti per gli investitori in start up innovative. AIFI e la Commissione Tax & Legal stanno approfondendo questi profili per arrivare a chiarimenti che saranno utili per avviare la costituzione di questi nuovi veicoli.