Le torri di Inwit tornano al centro dell'attenzione di Ardian
Le condizioni d'investimento però nel frattempo sono cambiate
La casa di moda Roberto Cavalli riparte dal gruppo immobiliare Damac Properties. L'offerta della società emiratina ha ricevuto il via libera da parte del giudice fallimentare del tribunale di Milano che guida la procedura di concordato preventivo in continuità. Ora manca solo la firma per l'acquisizione delle azioni da parte di Damac con l'annuncio, che dovrebbe arrivare entro l'inizio della prossima settimana. L'offerta con cui Damac ha battuto la concorrenza di Obt e Bluestar Alliance prevede oltre 100 milioni di euro per il pagamento integrale di tutti i debiti, di cui solo quelli verso le banche ammontano a 50 milioni. L'offerta che era stata selezionata anche dal consiglio di amministrazione di Clessidra il 19 giugno, risulterebbe la migliore anche dal punto di vista della tutela dell'occupazione. Damac ha una capitalizzazione di quattro miliardi di dollari e fa capo a Ussain Sajwani, il quarto uomo più ricco degli Emirati Arabi secondo Forbes. Cavalli è già legata al gruppo del Golfo Persico in quanto lo scorso anno le due società hanno siglato una partnership per la costruzione di cinque hotel in dieci anni. Il progetto si chiama “Cavalli hotel” è stato finanziato con un investimento da 500 milioni e la prima struttura dovrebbe aprire nel 2023. Esce dal capitale sociale di Cavalli Clessidra, fondo di investimento che ha preso le redini dell'azienda nel 2015 per guidarne il rilancio e che investì nell'azienda oltre 100 milioni di euro. Pesa sui conti della griffe fiorentina il rosso del bilancio che oggi è intorno ai 20 milioni.