Le torri di Inwit tornano al centro dell'attenzione di Ardian
Le condizioni d'investimento però nel frattempo sono cambiate
Il 19 giugno il consiglio di amministrazione di Clessidra si è riunito per esaminare le offerte arrivate per la cessione di Roberto Cavalli. Il board ha esaminato i piani industriali contenuti nelle tre offerte vincolati ricevute e ha deciso di proseguire le discussioni con la società immobiliare emiratina Damac Properties. Cavalli è già legata al gruppo del Golfo Persico in quanto lo scorso anno le due società hanno siglato una partnership per la costruzione di cinque hotel in dieci anni. Il progetto si chiama “Cavalli hotel” è stato finanziato con un investimento da 500 milioni e la prima struttura dovrebbe aprire nel 2023 nel complesso Al Sofouh, Dubai Marina. La proposta è giunta attraverso una società della galassia Damac, ovvero il veicolo d’investimento Vision Investment. Si tratta però, scrive il Sole24ORE solo di una indicazione di massima del cda perché la decisione finale rimane condizionata al via libera da parte del Tribunale di Milano. A tal proposito il giudice esaminerà anche le altre offerte arrivate da Obt di Renzo Rosso e Bluestar Alliance. Il gruppo Otb, che già produce Just Cavalli, punterebbe all’integrazione della griffe nel proprio network di controllate. Il fondo americano Bluestar Alliance, che già possiede diversi marchi di moda prevalentemente destinati al mass market, ha fatto un'offerta che prevede il soddisfacimento dei creditori al 100% con una manovra da 115 milioni, il mantenimento della direzione stilistica e del centro produttivo in Italia, la vendita della divisione profumi alla società francese Coty e la razionalizzazione dei punti vendita con la chiusura di quelli meno redditizi. L’incarico di trovare un investitore è affidato a Rothschild. Il marchio ha tempo fino al 3 agosto per presentare una proposta definitiva di concordato preventivo o per la domanda di ristrutturazione dei debiti.