La Fda americana dà il suo ok a Perfect Day
Semaforo verde per l’ingrediente chiave: la β-lattoglobulina
Ogni volta che ci iscriviamo a un social network, apriamo un conto in banca o aderiamo a un programma fedeltà del supermercato, noi forniamo dei dati che, messi insieme, forniscono una accurata identità digitale che poi può essere sfruttata per anticipare i nostri bisogni e creare campagne pubblicitarie mirate. É il mercato dei dati e in Italia vale circa due miliardi e 900 milioni di euro. Per aiutare gli utenti a proteggere le proprie informazioni, la start up milanese Hoda di Silvio Siliprandi ha ideato Weople, una sorta di cassaforte virtuale. Complice l'entrata in vigore della normativa europea sulla protezione dei dati Gdpr oggi gli utenti possono chiedere alle grandi aziende una copia dei propri dati (è il diritto alla portabilità dei dati). Weople si inserisce in questo meccanismo e con una delega può farlo al posto degli utenti che si iscrivono alla sua piattaforma. La startup quindi li deposita in una «banca dei dati personali» articolata in diverse cassette di sicurezza e questo sistema permette il controllo delle proprie informazioni personali oltre a consentire di ottenere un riconoscimento economico per i dati che si sceglie di investire. Il 90% del valore generato infatti viene restituito all’iscritto, al netto dei costi di gestione.