Si prospetta non facile la vendita a Carlyle della quota in Prima Assicurazioni che era di Alberto Genovese, imprenditore incarcerato lo scorso novembre. La trattativa gira attorno a una quota del 25% del gruppo assicurativo detenuta in modo indiretto. Carlo Festa sul Sole24Ore ricostruisce la vicenda e l'architettura a monte di Prima, che è costituita da tre livelli e coinvolge numerosi veicoli esteri. Sulle quote di genovese in Prima è stata avviata una vendita perché tra i soci di minoranza dell'azienda ci sono alcuni investitori anglosassoni come Goldman Sachs (26,8%) e Blackstone (14,4%) che richiedono il rispetto di criteri etici. Come ricostruisce il quotidiano economico, Prima ha come maggiori soci Genovese e uno dei co-fondatori, cioè Teodoro D'Ambrosio, che hanno in capo ciascuno il 25%. Il controllo avviene tramite diversi veicoli con tre differenti piani. Al primo piano dell'architettura c'è Fth (First Technologies Holding) che possiede il 50,6% di Prima. Oltre a Goldman Sachs e Blackstone, quote residuali sono in possesso dei manager (4,7%) e di un veicolo, Beluga, che fa capo a D'Ambrosio (3,5%). Carlyle sarebbe sull’operazione tramite il veicolo Credit Opportunities Fund ma prima di raggiungere un accordo, sarà necessario semplificare la struttura. Intanto la Procura sarebbe informata passo passo sullo stato di avanzamento della vendita. Tra i potenziali interessati al pacchetto azionario di Genovese erano stati nominati anche SoftBank e Silicon Valley Bank.