Dea Capital ha perfezionato l'accordo, stipulato in luglio, per acquistare il 38,8% Quaestio. La società prenderà così una quota di maggioranza relativa del capitale di Quaestio Holding, capofila dell’omonimo gruppo che controlla il 100% di Quaestio Sgr. Inoltre acquisirà il ramo d’azienda relativo all’attività di npl management che fa capo a Quaestio sgr e che è prevalentemente costituito dai mandati di gestione dei fondi Atlante e Italian Recovery Fund con aum per 2,353 miliardi (sofferenze acquistate dalle banche, in particolare da Mps). A seguito della cessione dell'attività di Npl Management, Quaestio Sgr sarà rifocalizzata sulle soluzioni di investimento per investitori istituzionali, con gestione di asset liquidi, principalmente fixed income e public equity, per oltre 7,5 miliardi. Dea Capital punta così a posizionarsi come nuovo investitore nei crediti non performing loan e unlikely to pay. Quest'ultimo è un mercato che secondo le previsioni crescerà perchè, si stima, in futuro le banche dovranno cedere circa 50 miliardi di Utp per valorizzarli. L'operazione si inserisce nella strategia di espansione della piattaforma di Aam, Alternative asset management, di Dea Capital. Il gruppo è attivo su diversi fronti: nel real estate sta studiando una apertura in Germania, dopo essere sbarcata in Polonia; nel private equity è partita la raccolta del secondo fondo Taste of Italy con un obiettivo compreso tra i 250 e i 300 milioni di euro.