All'interno del gruppo del caffè triestino Illy da circa un anno si sta giocando una doppia partita strategica. Dal punto di vista operativo l'azienda cerca un partner per affiancare la società nell’espansione della propria rete negli Stati Uniti. Oggi di circa 260 negozi che l'azienda ha nel mondo, 20 sono in America. Parallelamente ci sono riflessioni in corso anche a livello di holding. Francesco Illy infatti ha deciso di mettere in vendita a inizio anno la sua quota del 23% della capogruppo. Per quella partecipazione Peninsula lo scorso anno aveva avanzato un'offerta ma ora si troverebbe ad affrontare un avversario inatteso ma altrettanto interessato ad entrare nel capitale della holding: Bain Capital. Lo riferisce MF – Milano Finanza che però precisa che sulla quota di Francesco, che vale 200-250 milioni, hanno un diritto di prelazione gli altri esponenti della famiglia, ossia Riccardo, Andrea e Anna Illy. Peninsula sarebbe interessata soprattutto all'ingresso nella holding, per Bain si tratterebbe di una mossa avvicinarsi al core business rappresentato dalla controllata Illycaffè. Tuttavia, aI momento, le maggiori chance per rilevare il 20% di Illycaffe sono del fondo Rhone Capital. Si tratta di due trattative parallele che prima o poi dovranno convergere per fare in modo che il percorso individuato dall'azienda si definisca. Nel frattempo la famiglia sta lavorando anche alla crescita del Polo del Gusto (composto dai marchi Dammann, Domori, Mastrojanni e Agrimontana), che ha archiviato il 2019 con ricavi per 89 milioni di euro. La holding invece ha chiuso l'anno con un giro d'affari consolidato di 580,88 milioni.